Pierre-Charles de Villeneuve: L'altro volto di Trafalgar

08.07.2022
Battaglia di Trafalgar
Battaglia di Trafalgar

Tutti coloro che almeno un po' si interessino di storia conosceranno alemeno per nome l'ammiraglio Horatio Nelson e le sue gesta nella Battaglia di Trafalgar e in generale contro le armate napoleoniche.

In pochi invece conoscono l.a storia di colui che in quella battaglia venne sconfitto Pierre-Charles de Villenevue.

Nato da una famiglia nobiliare nel Dicembre 1763; a soli 15 anni, si imbarco come marinaio sulle navi di Re Luigi XVI, partecipando a varie spedizioni in acque europee. Importante tappa per la sua formazione navale fu, il contributo che egli diede alla Guerra d'Indipendenza Americana, partecipando in modo particolare alla vittoriosa battaglia della baia di Chesapeake. Tutti questi eventi, lo portarono ad essere promosso Tenente di Vascello nel 1786.

L'arrivo della Rivoluzione Francese, fece vacillare per qualche tempo le possibilità di Villenevue, pertanto decise di abbandonare il de e si mostrò favorevole alle riforme che creavano un amalgama tra i vecchi ufficiali titolati e i quadri provenienti dalle classi popolari.

Difficile da decriptare fu il suo comportamento durante la campagna napoleonica d'Egitto. Da un lato nel mentre che la battaglia di Abukir, infuriava e vedeva la flotta francese in difficoltà, egli non si mosse preferendo evitare che le navi sotto il suo comando, potessero incorrere in scontri con gli Inglesi. Dall'altro quando l'indipendenza dell'Isola di Malta fu minacciata dalla flotta britannica, egli non attese un momento ad ingaggiare lo scontro, finendo persino prigioniero alla capitolazione dell'isola, nel settembre del 1800.

Dopo alcuni anni (1803 e 1804) di inattività, l'Imperatore Napoleone Bonaparte gli diede il compito di eludere la Royal Navy, forzando il blocco a Tolosa e veleggiando verso la Spagna, favorendo una possibile invasione francese delle Isole Britanniche.

Il fallimento di questo piano, portò la flotta franco-spagnola a raggiungere il porto di Cartagena.

Saputo della sua ormai imminente sostituzione con il viceammiraglio François Étienne de Rosily-Mesros, Villeneuve decise infine di uscire da Cadice e correre il rischio di accettare battaglia, senza sapere bene quale tattica adottare contro Nelson.

Il mattino del 19 ottobre, malgrado il parere contrario dell'ammiraglio Gravina, la squadra franco-spagnola levò le ancore, salpando dalla rada di Cadice forte di 33 vascelli di linea, divisi in tre divisioni ed una squadra di riserva.

Poco dopo le 16.30 l'ammiraglia francese, semidistrutta e completamente disalberata, con a bordo l'ammiraglio Villeneuve e tutto il suo Stato maggiore, si arrese agli inglesi. Passo in prigionia i successivi 5 mesi, venendo rilasciato nel 1806 e raggiungendo nell'assoluto anonimato la città di Morlaix.

L'ammiraglio, passò la serata a scrivere lettere e senza destare alcun comportamento sospetto. Nonostante ciò la mattina seguente, venne trovato morto nel suo letto, colpito da sei pugnalate al torace, di cui cinque al polmone sinistro e una al cuore.

Quello che successe nella camera dell'ammiraglio quella notte non è mai stato chiarito in modo definitivo.

La sua morte violenta divenne ben presto un mistero e motivo di conversazione in dominio pubblico...

Federico Longo - © 2023
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